Arcidiocesi di Matera-Irsinia: La Fratellanza della Bruna e La Processione dei Pastori

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27/10/2020

Il 14 ottobre 2020, nella Cattedrale di Matera, alla presenza di Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, Arcivescovo di Matera-Irsina, di Don Angelo Gallitelli, Assistente Ecclesiastico della Confraternita e del Dott. Rino Bisignano, Coordinatore delle Confraternite lucane, ha avuto luogo la presentazione del libro su “La Fratellanza della Bruna e La Processione dei Pastori”, di Emanuele Calculli e Tony Montemurro, rimandata, nel 2019, a causa dell’emergenza sanitaria COVID 19.

Don Luciano Micheli, Direttore di MATA (Museo Diocesano-Matera), Coordinatore dell’incontro culturale, dopo il saluto ai presenti, ha presentato l’opera con un excursus sull’origine e sull’operato delle Confraternite nell’ambito delle nostre comunità. Ha preso la parola, poi, l’Arcivescovo, che ha dato l’annuncio dell’incontro diocesano delle Confraternite, che si terrà a Matera, l’8 novembre, presso la Casa di Spiritualità “Sant’Anna”. Ha esortato i Confratelli e le Consorelle a far proseliti tra i giovani per impedire l’estinzione del Sodalizio. Inoltre ha messo in evidenza la presenza di tanti giovani, che hanno animato la Messa mattutina celebrata in Piazza Duomo, all’ alba del 2 luglio, caratterizzando così, in maniera molto marcata, la sacralità della funzione religiosa. Ha ringraziato gli autori del testo, complimentandosi con loro per lo stile artistico e letterario moderno attraverso il quale viene presentata e rappresentata l’opera.

Don Angelo Gallitelli, nel suo intervento, si è soffermato sulla formazione spirituale degli associati e sulle varie iniziative da intraprendere nel prossimo anno sociale ed ha comunicato che la catechesi verterà sulla nuova Enciclica papale “Tutti Fratelli”.

Ha portato il saluto della Confederazione Nazionale delle Confraternite delle Diocesi d’ Italia e del suo Assistente Ecclesiastico nazionale, Mons. Pennisi, il Dott. Rino Bisignano, che ha messo in risalto l’elemento pedagogico del libro e il successo della mostra visitata da ben 7000 persone. Il Prof. Emanuele Calculli, Priore della Confraternita, intervenendo, ha ringraziato l’Arcivescovo per la prefazione al testo incentrata sul concetto di “Fratellanza”, Don Angelo Gallitelli e il Dott. Bisignano per gli interventi, il Coordinatore Don Luciano Micheli per la presentazione e la casa editrice GRAFICOM, rappresentata dalla Consorella Elettrico Maria Felicia, che ha curato personalmente la stampa.

L’autore ha esordito col dire che nella Chiesa settecentesca del Purgatorio Nuovo, in preparazione al XXVI “Cammino di Fraternità” delle Confraternite delle Diocesi d’ Italia, svoltosi a Matera, dal 14 al 16 giugno 2019, con un Convegno di studio su “Beni culturali fraternali e la Pietà popolare “, la cui prolusione su “Il Fondamento Biblico-Teologico dell’ impegno laicale delle Confraternite” fu tenuta dal Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della cultura e della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, la Confraternita, “I Pastori della Bruna” organizzò, nella Chiesa del Purgatorio Nuovo, un ciclo di conferenze sulle Confraternite materane, che ebbero un ruolo importante nella vita cittadina, ampiamente documentato dagli storici locali. Al termine, nella stessa Chiesa, venne organizzata una mostra su “La Fratellanza della Bruna e La Processione dei Pastori”, illustrata dai disegni dell’artista materano, Tony Montemurro. In occasione dei 750 anni di compimento della costruzione della cattedrale di Matera (inizio 1230 e termine 1270), il Sodalizio ha voluto celebrare la ricorrenza con la pubblicazione di un libro sulla mostra. Infatti, nella sacrestia della Cattedrale, nel 1697, presente il Can. Porcari, si riunì un gruppo di pastori, che decise di istituire una Fratellanza intitolata a Maria SS. Della Bruna, da aggregare all’omonima Cappella. Il 5 aprile 1698, nella Chiesa di S. Sofia, fu redatto l’atto di istituzione dal Notaio Tommaso Sarcuni. I Confratelli presenti, a nome anche degli assenti, sottoscrissero l’impegno di “fare una masseria di pecore”, che fu creata sulla Via di Ginosa (TA), in agro materano.

Chi si iscriveva, doveva portare una pecora o versare 10 carlini. Con i proventi della masseria, i Confratelli provvedevano alla cura dell’altare della Madonna, ai festeggiamenti in suo onore e il rimanente veniva impiegato per la dote alle fanciulle povere della città.

In un grottino o chiesetta della masseria era custodito il Quadro detto comunemente dei Pastori, che raffigura Maria SS. della Bruna dipinta da un anonimo su rame. Il due luglio di ogni anno, Festa della Bruna, il Quadro inalberato da un pastore, dopo la celebrazione della Messa, scendeva, in processione nei “Sassi”, accompagnato da una fiumana di gente. Oggi la tradizione continua. Il Quadro è esposto alla venerazione dei fedeli nella Chiesa di S. Francesco d’Assisi.

Ha espresso l’augurio che il libro, illustrato dalle “chine” dell’artista Tony Montemurro, possa contribuire sia a farci riscoprire l’importanza e l’ influsso che le Confraternite hanno esercitato nelle comunità cristiane, dove tanto bene hanno fatto , distinguendosi per le loro tipiche forme di pietà popolare, unite a tante iniziative caritatevoli, sia ad incrementare la devozione dei Materani verso Maria SS. Della Bruna, Patrona della città di Matera, definita da S. Giovanni Paolo II, “Mariana”. Ha terminato il suo intervento con con una brevissima e semplice poesia in dialetto materano, dedicata alla Madonna della Bruna.

Madonna me' d la Brin / Si bell com 'na lin, / 'u popl d Matar / a te rcorr!

Madonna mia della Bruna / Sei bella come la luna, / il popolo di Matera / a te rivolge la preghiera,

particolarmente in questo tempo di recrudescenza della pandemia. È intervenuto, infine, l’artista materano Tony Montemurro, pittore naif, scultore, poeta, che, sin da bambino, ha trovato nei luoghi della sua infanzia – Vicinato San Martino al “Sasso Barisano” – un’inesauribile fonte d’ispirazione. Innamorato della Madonna della Bruna, l’ha dipinta dal momento in cui La seguiva, in processione, attraverso le stradine dei “Sassi”. Nelle sue “chine” e nei suoi “olii” ha dipinto momenti della tradizione materana, della Festa della Bruna e della vita nei “Sassi”, esposti in numerose mostre in Italia e all’ estero. Dopo aver ricordato alcuni episodi della sua vita d’ artista, ha esortato i presenti a porsi sotto la protezione della Madonna, che ci guida nel cammino della nostra vita.

Ha concluso Don Luciano Micheli, che ha ringraziato gli intervenuti per la partecipazione.


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